
Eugenio Montale, già premio Nobel per la letteratura e vincitore del premio Giornalistico di Campione d'Italia nel 1970, scrisse una poesia dedicata alla cittadina di Campione d'Italia
LUNGOLAGO CAMPIONE
Il piccolo falco pescatore
sfrecciò e fini in un vaso di terracotta
fra i tanti di un muretto del lungolago.
Nascosto nei garofani era visibile
quel poco da non rendere impossibile
un dialogo.
Sei l'ultimo esemplare di una specie
che io credevo estinta, così dissi.
Ma la sovrabbondanza di voi uomini
sortirà eguale effetto mi fu risposto.
Ora apprendo osservai che si è troppi o nessuno
Col privilegio vostro disse il falchetto
che qualcuno di voi vedrà il balletto finale.
A meno ribattei che tempo e spazio, fine
e principio non siano invenzioni umane
mentre tu col tuo becco hai divorato il Tutto.
Addio uomo, addio falco dimentica la tua pesca.
E tu scorda la tua senza becco e senz'ali,
omiciattolo, ometto.
E il furfante dispare in un alone
di porpora e di ruggine.
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